Ogni anno il 20 novembre si celebra la Giornata Mondiale dell’Infanzia, istituita già nel 1954 e dal 1989 ha assunto ulteriore rilievo con l’anniversario della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. A distanza di oltre trent’anni, questo documento rimane il trattato sui diritti umani più ratificato al mondo: un segno della sua forza, ma anche della responsabilità condivisa di garantirne l’effettiva applicazione in ogni Paese.
Il significato di questa giornata nel mondo di oggi
La ricorrenza ci invita a interrogarci sul presente dei bambini e dei ragazzi. Oggi vediamo da un lato come sono aumentate le opportunità educative e digitali, ma dall’altro continuano – e in alcuni casi si aggravano – situazioni di povertà educativa, discriminazioni, instabilità geopolitica. In questo mondo complesso la vita dei più piccoli è esposta a rischi nuovi e antichi, e la loro voce non sempre è ascoltata.
La Giornata Mondiale dell’Infanzia è dunque un’occasione non soltanto celebrativa, ma un richiamo alla responsabilità comunitaria: scuole, famiglie, istituzioni civili, Chiesa sono chiamate a costruire contesti sicuri, inclusivi, capaci di restituire fiducia e futuro alle nuove generazioni.
L’impegno dell’Azione Cattolica
L’Azione Cattolica non manca all’appello e si inserisce in questo contesto con un impegno preciso ormai assunto 56 anni fa con i ragazzi. L’esperienza dell’Acr attraverso il protagonismo dei ragazzi e la dimensione esperienziale accompagna la vita di ogni ragazzo, con la consapevolezza che ciascuno ha uno sguardo e un pensiero che può arricchire il cammino di tutta l’associazione con il desiderio di creare nuovi spazi di pace, di fraternità e di partecipazione attiva.
Attraverso cammini formativi, iniziative di solidarietà e momenti di dialogo con le comunità locali, i ragazzi dell’Acr diventano protagonisti di un modo nuovo di abitare il mondo, e quest’anno in particolare riscoprendo quella Speranza che il Giubileo – ormai prossimo alla conclusione – ci ha mostrato essere non solo un effimero ottimismo ma la certezza di un incontro con Gesù.
Un cammino che crea alleanze
In questo percorso l’Azione Cattolica ha scelto di rafforzare ulteriormente il proprio impegno, in particolare negli ultimi anni, per la sicurezza dei minori, elaborando una Policy per la tutela dei bambini e delle persone vulnerabili. Si tratta di un percorso che mette al centro la prevenzione degli abusi, la formazione degli educatori, la trasparenza e la creazione di ambienti realmente sicuri.
Sono così nati i presupposti per alleanze significative, tra cui il confronto con Telefono Azzurro, una delle realtà più autorevoli nel campo della protezione dell’infanzia.
Uno sguardo di Speranza
La Giornata Mondiale dell’Infanzia allora non è soltanto un momento di ricordo: è una scelta da vivere con costanza, una promessa da mantenere, ogni giorno. L’Azione Cattolica, insieme ai suoi educatori e ai ragazzi dell’Acr, vuole continuare a essere una presenza viva e vera, capace di costruire comunità che accompagnano e valorizzano ciascun bambino perché la loro voce possa sempre trovare orecchie pronte ad ascoltare, spazi per dialogare e sguardi che sappiano accogliere.